Le banche stanno lavorando insieme per creare una nuova criptovaluta, competeranno con Bitcoin?

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Le banche stanno lavorando insieme per creare una nuova criptovaluta, competeranno con Bitcoin?
Le banche stanno lavorando insieme per creare una nuova criptovaluta, competeranno con Bitcoin?
Anonim

Le criptovalute sono diventate un'opzione di investimento molto interessante. Consentono di risparmiare in modo comodo, sicuro e decentralizzato, senza il controllo dei governi. Inoltre, il suo valore sta aumentando, poiché la domanda di criptovalute aumenta ogni giorno.

Ci sono diverse opzioni, ma Bitcoin è il più diffuso e apprezzato. Non a caso, la scorsa estate il prezzo del bitcoin ha raggiunto il massimo storico in borsa, raggiungendo i 4.000 dollari per unità. Non c'è dubbio che la sua accettazione sia in aumento e, proprio per questo, sembra che le banche inizino a temere l'effetto delle criptovalute.

Banche unite contro bitcoin

Secondo il Financial Times, sei delle più grandi banche del mondo - Barclays, CreditSuisse, Canadian Imperial Bank of Commerce, HSBC, MUFG e State Street - stanno già sottoscrivendo una nuova valuta digitale. In altre parole, le banche stanno prendendo provvedimenti di fronte al progresso della tecnologia blockchain, il sistema su cui si basa questo tipo di valuta virtuale. La domanda chiave è se con questa valuta digitale saranno in grado di competere con Bitcoin nel mercato delle criptovalute e ottenere anche una fetta della torta.

L'interesse dei governi

La questione è più complessa di quanto possa sembrare a prima vista, tanto più che i commensali che optano per una fetta di questa torta non smettono di aumentare. Non solo le principali banche hanno mostrato il loro interesse. Anche la Commissione europea sta discutendo se la Banca centrale europea debba sperimentare un euro virtuale. E anche Cina, Svezia, Regno Unito o Russia studierebbero l'emissione della propria valuta digitale. Ovviamente, a differenza dei bitcoin, che sono valute decentralizzate, queste sarebbero valute digitali ma non virtuali, quindi la loro emissione continuerebbe ad essere controllata dalle banche. La filosofia è diversa.

Nel caso di Cina e Russia, entrambi i paesi hanno visto il potenziale delle criptovalute e stanno sviluppando le proprie opzioni per offrire la propria valuta che funzioni in collaborazione con le rispettive valute fisiche. In entrambi i casi, utilizzerebbero il protocollo Etherum, un altro dei sistemi di criptovaluta di maggior successo, come base per lo sviluppo di una versione digitale dello Yuan e del Rublo.

Per capire come funziona Etherum, potremmo riassumere dicendo che si tratta di una rete globale di computer con una propria valuta virtuale, chiamata Ether. È la valuta utilizzata per pagare gli altri computer della rete per completare le attività assegnate.

Le criptovalute come investimento sicuro

Sulla scia del boom delle criptovalute, anche le piattaforme di social trading sono diventate strumenti molto interessanti per investire. Qui gli investitori scelgono le criptovalute come un settore serio e sicuro a cui dedicare i propri soldi, soprattutto a seguito del successo di Bitcoin e del suo prezzo elevato. Di fronte a questo, quindi, le banche sono costrette a innovare e a proporre opzioni allettanti per affrontare la nuova sfida della moneta digitale.