Propaganda - Che cos'è, definizione e concetto

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Propaganda - Che cos'è, definizione e concetto
Propaganda - Che cos'è, definizione e concetto
Anonim

La propaganda è un metodo di comunicazione il cui obiettivo è pubblicizzare informazioni con l'intenzione di influenzare il pubblico ad agire in un certo modo o utilizzare un determinato servizio o prodotto.

A differenza della pubblicità, la propaganda ha l'obiettivo primario di attirare il pubblico per un determinato scopo, non deve essere necessariamente correlata alla vendita di un prodotto. Differenza tra pubblicità e propaganda.

Caratteristiche della propaganda

Tra le caratteristiche più importanti ci sono le seguenti:

  • È soggettivo e di parte.
  • Vengono utilizzate risorse che attirano l'attenzione del pubblico e che sono attraenti per le masse.
  • Le risorse grafiche sono caricate con colori, lettere grandi e messaggi che fanno appello all'emozione del destinatario per raggiungere gli obiettivi proposti.

Propaganda e politica

La propaganda è strettamente legata alla politica. Quando si parla di propaganda politica, il suo obiettivo è collegare il cittadino a un determinato partito, posizione, ideologia o sistema.

Questo strumento di comunicazione iniziò ad essere utilizzato in sistemi come i governi comunisti, nazisti o anche americani che realizzavano forti campagne promozionali per attirare i cittadini a impegnarsi nel sistema ea partecipare all'esercito.

Allo stato attuale, queste campagne sono ancora utilizzate per influenzare l'opinione delle masse con l'obiettivo di ottenere voti e membri di partiti politici.

La propaganda è strettamente legata alla politica e da essa dipendono largamente le campagne elettorali. Si cerca attraverso i diversi media e supporti per creare un piano di comunicazione persuasivo con proposte, discorsi e risorse per emozionare i potenziali elettori. Si lavora anche sui gesti, sulla personalità dei candidati e delle loro famiglie con l'intento di influenzare il più possibile i cittadini e ottenere il loro sostegno alle urne. Gli Stati Uniti sono forse il Paese che utilizza maggiormente questa strategia.

Origini della propaganda

Il termine propaganda deriva dal latino "cose ​​da propagare" e fu papa Gregorio XV nel 1622, poco dopo la Guerra dei Trent'anni, a formare la 'Congregatio de Propaganda Fide' o Congregazione per propagare la fede. Questo, con l'obiettivo di vigilare sulla diffusione del cristianesimo da parte dei missionari nei paesi non cristiani. Il suo scopo era la conversione al cristianesimo dei cittadini che non professavano questa religione.

Nell'era moderna la propaganda è direttamente correlata all'ascesa dello stato post-rivoluzione francese e al dominio di Napoleone Bonaparte. La propaganda è stata attuata durante i governi coloniali del XVIII e XIX secolo, ma acquisisce molta più forza durante i regimi politici totalitari del XX secolo quando viene applicata scientificamente, aiutata dai mass media nel suo compito di persuadere gli esseri umani attraverso metodi più aggressivi e tecniche distruttive come la "Soluzione Finale" di Hitler o il "Grande balzo in avanti" di Mao.

Fu in epoca nazista che Adolf Hitler stabilì che la base della propaganda è la ripetizione costante di un piccolo numero di idee focalizzate su una massa che si presume abbia poca comprensione e grande mancanza di memoria.